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martedì 10 marzo 2015

Au revoir Paris

Oggi si ritorna a casa, ma l'aereo decolla da Beauvais alle 17:55 perciò dobbiamo essere a Port Maillot per prendere la navetta verso le 14:30, quindi abbiamo tutta la mattina per fare qualcosa. Lasciato l'hotel, con le valige in mano, decidiamo di andare a visitare il museo Quai Branly, un moderno museo, vicino alla Tour Eiffel dedicato alle civiltà e alle arti d'Africa, d'Asia, dell'Oceania e delle Americhe e che ospita una mostra temporanea sul Tatuaggio che riassume i cinquemila anni di storia del tatuaggio.
Per arrivare al museo siamo scesi alla stazione della metro Alma-Marceau,  dove c'é, in Place de l'Alma, la fiamma della libertà, una scultura che riproduce la fiamma che sta in cima alla statua della libertà di New York e dove c'è il sottopassaggio dove nel 1997 perse la vita Lady Diana. Subito dopo l'entrata, prima di cominciare il percorso museale, ci si presenta davanti un Moai, una statua dell'isola di Pasqua (un po' ridotta male), ed è il quarto Moai che vedo, queste statue mi entusiasmano tantissimo, spero un giorno di riuscire ad andare sull'isola.
Dopo l'interessante visita andiamo a prendere la metropolitana al Trocadero, da dove si vede magnificamente la Tour Eiffel, e ci dirigiamo a Port Maillot e con la navetta all'aeroporto.

lunedì 9 marzo 2015

Paris. la Seine, le ballon et Montmartre.

Usciamo dalla stazione della metropolitana di Palais Royal - Musée du Louvre, la piazza del Louvre con la piramide di vetro in mezzo è sempre suggestiva, anche con una fila immensa di turisti che aspettano di entrare al museo e i soldati armati di mitraglie. Quasi tutti i musei di Parigi sono chiusi il Lunedì, ma il Louvre chiude il martedì. Scendiamo verso la Senna, compriamo il biglietto e saliamo sul battello che percorre il fiume, più che come mezzo di trasporto lo usiamo come crociera, effetua otto fermate presso le principali mete turistiche, un modo alternativo (ma non troppo) per ammirare i siti vicini al fiume passando sotto i ponti. Facciamo un giro completo: prima fermata Champs-Elisées, anche se non proprio vicinissimi al fiume, poi si arriva alla Tour Eiffel,
maestosa, si gira e si torna indietro, altra fermata la ex stazione ed ora museo D'Orsay, e sulla riva opposta si vede il Louvre, si continua fino a Saint-Germain-des-Prés poi Notre-Dame e Jardine des Plantes, si torna indietro passando dall'altra parte delle due isole e un altra fermata è l'Hotel de Ville, si continua sul fiume e decidiamo di scendere alla Tour Eiffel.  Con la metropolitana raggiungiamo il parco Citroen, dove abbiam letto che si può salire su una mongolfiera.  La mongolfiera c'è, ma ci siamo solo noi, nessun altro turista, comunque andiamo al botteghino per sentire che ci dicono, ci fanno salire anche se siamo solo in due.
Nonostante sia saldamente ancorata al terreno da un cavo d'acciaio, è molto emozionante salire di quota, su su, fino a centocinquanta metri. Un altro modo alternativo, e molto suggestivo, di ammirare Parigi.
Col treno (RER) andiamo a Notre-Dame per vedere se riusciamo a salire sulle torri, ma arriviamo pochi minuti troppo tardi, pazienza, sarà per un altra volta. Un giretto e un panino nel Quartiere latino, che con la luce del giorno sembra meno suggestivo e interessante.
Ancora metropolitana e scendiamo a Montmartre, nella stazione di Anvers. Saliamo i gradini fin su la basilica del Sacro Cuore, pieni di turisti e ragazzi che bevono, chiacchierano e strimpellano.
A pochi passi dalla chiesa ci fermiamo a bere una birra in un pub, poi passeggiamo per il quartiere tra piazze, stradine, scalinate e negozi di souvenires.

domenica 8 marzo 2015

Le Mondial du Tatouage

Ultimo giorno de "Le Mondial du Tatouage", La tattoo convention di Parigi, vicino all'hotel, nella Grande Halle de La Villette, in uno dei più grandi parchi della città.  Nonostante la lunga fila per entrare, ma molto veloce, ed il prezzo d'ingresso non proprio economico, penso di poter affermare che è la miglior tattoo convention che ho visto, location suggestiva, un’enorme struttura di ferro e vetro, molto spazio, si poteva camminare tranquillamente tra i tantissimi stand, ammirare i tattuatori al lavoro, un grande spazio ricreativo con tavolini e sedie, bar con buona birra, baguette e cibo, barbieri, uno stand della Fender con chitarre dipinte da alcuni artisti che si potevano provare e tante altre curiosità e tanta gente.


Dopo qualche ora di riposo in hotel ci rechiamo nel quartiere di Marais per mangiare qualcosa e fare una passeggiata fino a Les Halles, dove sono in atto dei lavori e tutto è un immenso cantiere, una sguardo alla piazza del Centre Pompidou e alla scultura del "L'Ecoute" che raffigura una testa ed una mano davanti alla chiesa di Saint-Eustache.

sabato 7 marzo 2015

Arrivée à Paris


Partenza in aereo da Bologna alle 15:35 - Arrivo a Paris Beauvais alle 17:30. Facciamo in tempo a salire sulla prima navetta per Port Malliot ed arriviamo prima delle 19:00. Con la metropolitana dopo mezz'oretta siamo a La Villete, qui abbiamo prenotato lo stesso hotel di tre anni fa, ci siamo trovati bene, quindi, perchè cambiare.
Altre tre notti a Parigi, La Ville Lumière. Una volta sistemati in hotel, decidiamo di andare nel Quartiere latino a mangiare un falafel. Fermata della metropolitana St-Michel. Il labirinto di stradine intasato di turisti, tutto è molto animato, affascinante. Ristorantini greci, caffè, negozietti di souvenires, birrerie, teatrini, vicino, la Senna e Notre-Dame.
Quindi una passeggiata davanti alla cattedrale e poi lungo il fiume, dove si incrociano comitive di giovani che bevono, chiacchierano, ballano scalmanati al suono di uno smartphone. Attraversiamo la Senna sul Pont de Sully e continuiamo la passeggiata notturna fino alla Place de la Bastille, una grande rotonda trafficata con una colonna sormontata da una statua dorata in centro che ha più un fascino simbolico che un vero e proprio interesse visivo. La fortezza della Bastiglia, poi trasformata in prigione, fu demolita poco dopo la Rivoluzione ed è uno dei monumenti più celebri tra quelli che non esistono più. Siamo stanchi, con la metropolitana torniamo in hotel.

mercoledì 4 marzo 2015

Una mia foto "Tavolara"

Un altra mia foto, scattata a luglio 2014 a Porto San Paolo, in Sardegna, nel libro, in inglese, "Endangered Oceans - Investigating Oceans in Crisis" di Jody Sullivan Rake - Capstone Press

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